L’AUTOTUTELA: uno strumento di difesa per il contribuente

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L’autotutela: lo strumento intelligente per prevenire il contenzioso

L’autotutela rappresenta oggi, anche grazie alla recente riforma fiscale, un pilastro fondamentale della difesa tributaria moderna. L’autotutela consente infatti al contribuente — tramite l’assistenza di un professionista qualificato — di ottenere l’annullamento o la rettifica di un atto illegittimo o infondato, senza dover ricorrere al giudice. Ci sono due tipi di autotutela, vediamoli in dettaglio.

Autotutela obbligatoria

Introdotta dall’art. 10-quater dello Statuto del Contribuente (L. 212/2000), impone all’Ufficio di riesaminare e correggere i propri atti quando l’errore è evidente o riconoscibile, come nei casi di:

  • errore sul presupposto d’imposta (es. doppia imposizione o imposta già versata);
  • errore materiale o di calcolo;
  • mancata considerazione di una dichiarazione integrativa tempestiva;
  • evidente violazione di legge o di principi costituzionali.
In queste ipotesi l’Amministrazione non può rifiutarsi di intervenire, garantendo al contribuente un rimedio rapido e gratuito, senza necessità di ricorso giudiziale

Autotutela facoltativa

È lo strumento più flessibile per risolvere in via amministrativa le controversie potenzialmente impugnabili. 
Permette di dialogare con l’Ufficio, esibire documenti, chiarire circostanze e ottenere la revisione dell’atto in tempi brevi, riducendo costi, rischi e tempi del contenzioso.
Un’istanza di autotutela ben strutturata e documentata può condurre all’annullamento totale o parziale dell’atto, alla rideterminazione delle somme dovute, o alla sospensione della riscossione.

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I vantaggi dell’autotutela

  • Economicità: nessun contributo unificato, nessuna spesa di giudizio, nessun rischio di soccombenza.
  • Rapidità: tempi medi molto inferiori a quelli di un ricorso tributario.
  • Dialogo direttocon l’Ufficio, con possibilità di chiarimenti e soluzioni collaborative.
  • Effetto sospensivopotenziale sulla riscossione, se correttamente motivata e seguita.
  • Tutela pienadei diritti del contribuente, con possibilità di successivo ricorso se l’istanza non viene accolta.
Il nostro studio cura ogni fase dell’autotutela, dalla redazione dell’istanza fino all’interlocuzione con l’Ufficio competente, garantendo una gestione tecnica e strategica volta a ottenere il miglior risultato possibile in via amministrativa.

Dal diniego al ricorso giudiziale

Quando l’autotutela non viene accolta o non produce effetto utile, lo Studio prosegue l’assistenza con la presentazione del ricorso giudiziale dinanzi alla Corte di Giustizia Tributaria, curando:

  • la redazione dell’atto di ricorso e delle memorie difensive;
  • la rappresentanza in udienza;
  • la gestione delle eventuali fasi di reclamo-mediazione e appello;
  • l’eventuale fase esecutiva o di sospensionedelle somme iscritte a ruolo.

L’approccio integrato consente al contribuente di affrontare il contenzioso con una strategia coerente e continua, basata sull’analisi tecnica dell’atto, sul confronto preventivo e — ove necessario — sulla tutela giudiziale più efficace.

Se necessiti dell’AUTOTUTELA non esitare a contattarci, offriamo un’assistenza completa e strutturata in materia di difesa tributaria, accompagnando il contribuente in ogni fase del rapporto con l’Amministrazione finanziaria dalla gestione preventiva in autotutela fino all’eventuale contenzioso dinanzi alle Corti di Giustizia Tributarie

A cura del dott. Federico Zancanella, Commercialista – Revisore legale dei Conti

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